Settimana Pre-Natalizia

Fantastici Bandaroli, Buongiorno!

Anche questo fine settimana di fuoco è andato. Benino ieri, benissimo Venerdì.

Gli applausi di Venerdì sono stati copiosi e sinceri, e, ho modo di ritenere, definitivamente determinanti. Ho partecipato al Consiglio di Istituto subito dopo la Nostra Esibizione, e il Preside ha fatto la proposta (accolta all'unanimità) di affiggere anche la Targa fuori scuola del Laboratorio Musicale intitolato a J.A. Abreu (a proposito, se non avete visto il documentario che davano su Rai Tre Sabato sera, A Slum Simphony, guardatevelo su Rai Replay o chiedetemelo), quindi tutto quello che ad Agosto c'eravamo prefissati (forse anche qualcosina in più), è andato in porto. Non solo abbiamo l'Associazione, ma abbiamo l'appoggio e la considerazione di tutte le componenti. Tra le componenti ci metto anche quella del Municipio IX che, dopo queste due Domeniche (!), comincia ad intravvedere in Noi qualcosa di stabile a cui far costantemente riferimento. Peraltro anche Domenica abbiamo raccolto la nostra ormai solita razione abbondante di complimenti: questo ci fa dire "missione compiuta".

E però ci fa fare anche qualche altro tipo di analisi. Stiamo per entrare in una dimensione che definirei "paraprofessionale", non proprio professionale, nel senso che per nessuno di Noi questo diventa la principale attività, ma vicino alla professionalità perché anzitutto comporta analoghi doveri, a fronte dei quali possono diventar garantiti degli effettivi benefici ricavabili dalla suddetta attività.

Sui Benefici rileggetevi quel documento (i primi tre punti) che ho scritto a Luglio ( http://www.adripetra.com/AssoCult/Associazione%20Culturale1.pdf ), sulle modalità bisognerà riparlarne, sempre per essere sempre centrati su un obiettivo comune da raggiungere. Di quei nostri progetti abbiamo risolto tanti problemi che all'epoca ci facevano agitare, abbiamo fatto una decina di uscite (tantissime), da allora; abbiamo rimpolpato, anche con pezzi difficili, il nostro repertorio; abbiamo integrato gli "elettrici" in organico; siamo cresciuti in sound e in capacità di lettura. Ma ci portiamo dietro ancora certi vizietti che possono, anzi, che potrebbero, compromettere il lavoro che faticosamente portiamo avanti insieme. Su uno di questi non ci possiamo fare niente: abbiamo buchi nell'organico che non riusciamo a risolvere, non riusciamo a chiamar gente che si prenda un clarinetto, un euphonium o un altro sax, quindi siamo nella posizione che quando ci manca qualcuno, si sente.

Il nostro sound soffre ancora molto di questo, non riesce a migliorare, soprattutto sotto il profilo della dinamica. Ci sono voci (e quindi Musicisti), poi, come quella del sax tenore o del basso tuba o del trombone o della cassa o del rullante (per non parlare della sezione dei sax contralti, il cuore tematico di ogni brano, che faticosamente, stiamo cercando di rimetter su), che, se mancano, rendono impossibile la resa di un brano. E siccome, magari per una per volta delle suddette voci, siamo spesso in queste condizioni (forse sempre), ci dobbiamo accontentare dei risultati che si ottengono, magari facendo pezzi in cui si sentono meno, da un punto di vista di arrangiamento, certe mancanze. Il caso di ieri (beninteso, da fuori siamo sempre molto... simpatici!) in cui mancavano gloeckenspiele, sax tenore e cassa (il binomio attuale Federico/Fabio è quello che abbiamo eletto tutti insieme, come risolutivamente gagliardo), è emblematico. I pezzi vengono, ma non mordono, e con parecchie imprecisioni, soprattutto ritmiche, con le armonie che non danno effetto. Il lavoro di tutti viene ad esser condizionato pesantemente proprio nei risultati ascoltabili. E questo è ancora un fronte su cui bisogna tanto lavorare. Il fronte della programmazione e della comunicazione fra noi. Programmare in funzione dei nostri impegni e delle nostre disponibilità: qua sono soprattutto io che fino ad adesso ho programmato in funzione di una ricerca di visibilità e di apprezzamento pubblico, necessaria per una banderella come la nostra. Tanto e sempre è stato fino ad adesso meglio di poco, o di solo quando ce ne sono le condizioni. Adesso, ottenuto quello che abbiamo ottenuto, credo di dover iniziare a ragionare diversamente, tenuto però in ogni caso presente, che, proprio per le stesse finalità della Nostra Associazione, dobbiamo sempre e in ogni caso esser sempre presenti sui nostri territori di pertinenza. Ma ora possiamo anche dire: non a qualsiasi condizione!

Poi la comunicazione: io debbo sapere con molto anticipo quando non c'è tutta la banda disponibile e debbo poter valutare se è il caso accettare certi appuntamenti anzichè no, perchè poi, una volta data la parola (mia) è difficile digerire poi la ... sputtanata. E ribadisco inoltre che la Banda per quello che deve diventare adesso, ha bisogno da parte degli individui che ne fanno parte, di priorizzazioni. Può mettersi dietro solo ad impegni di Studio/Lavoro e di Famiglia . Chiunque non la pensi così, fa bene a dichiararlo a tutti gli altri che condividono lo sforzo di stare a costruire il repertorio da eseguire in pubblico, fatto per tutti gli strumenti che abbiamo, non uno in meno. E' una questione di correttezza: e come se un gabbiano possa contare un giorno su un'apertura alare di tre metri, e un'altro giorno, per la indisponibilità di qualche piuma, gli si riduce l'apertura alare a due metri e ottanta. Il risultato è che potrà volare, sì, ma con più fatica, quindi invece di andarsi a mangiare il pesce fresco in mezzo all'Oceano, deve ripiegare, senza volare tanto, alla discarica di Malagrotta.

Conclusione: le prossime uscite (non vitali, diverse da quella imprescindibile di Domenica Scorsa), facciamole se ci siamo tutti, sennò ci prendiamo un po' di pausa di riflessione. Domani Martedì 14, troppo casino in giro per fare la prova, quindi no, specialmente se poi, come appuntamento successivo c'è Venerdì 17. Comunicatemi il pomeriggio in cui fareste la Lezione con Enrico (iniziamo), comunicatemi chi c'è Venerdì, comunicatemi chi c'è Domenica 19 e poi prendiamo una Decisione. Presto. Insieme. Sia Lodato Charlie Parker.